Iscrizioni al Nuovo Comitato per la Messa in Sicurezza e Sviluppo della Canottieri
- Ufficio Stampa
- 6 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 2 lug
A seguito degli allagamenti subiti dopo l'apertura della cassa di
espansione avvenuta il 14 marzo scorso, il consiglio della società
Canottieri San Miniato, visto gli ingenti danni subiti ha organizzato
una assemblea straordinaria aperta che si è tenuta venerdì 4 aprile
presso la Sala Bertini di San Miniato Basso. All’assemblea oltre a
moltissimi soci hanno partecipato cittadini, dirigenti del Coni
regionale e provinciale, e presidenti di circoli di canottaggio della
Toscana. Il presidente della Canottieri San Miniato, Enzo Ademollo,
ha presentato un documento di foto e video da cui si evince la gravità
dei danni subiti, nel corso di questi ultimi 15 anni in concomitanza
della costruzione della cassa di espansione e dopo il suo collaudo che
doveva coincidere con la messa in sicurezza delle strutture dei
canottieri poste ad un quota non allagabile.
“Abbiamo resistito fino ad oggi,” dice il presidente Ademollo, “ma
purtroppo visto i danni se non intervengono le amministrazioni
comunali e regionali si rischia la chiusura definitiva.”
Nel corso dell'assemblea si sono susseguiti molti interventi dei soci
che vivono con preoccupazione questa situazione di pericolo e di
disagio per i propri figli, ma anche della cattiva immagine che
proietta verso la cittadinanza questo luogo, che vede sempre più
distante la Federazione Italiana Canottaggio e Canoa che ormai hanno
ormai da tempo rinunciato a destinare le gare federali sul bacino
remiero di Roffia.
“Se non si organizzano eventi purtroppo la canottieri andrà in default
finanziario,” dice sempre Ademollo, “perché è l‘unica fonte di
autofinanziamento, oltre alla attività turistico sportiva a livello
internazionale dove diversi gruppi di vogatori americani, inglesi,
australiani, erano venuti al bacino a fare attività attirati anche
dalla centralità dell’impianto che si trova fra la città di Firenze e
Pisa. Queste attività, di gare italiane e turismo internazionale
portavano visitatori importanti a San Miniato, agli alberghi e
ristoranti, aveva avuto un brillante avvio ma negli ultimi tempi si
sono stagnate grazie alla cattiva immagine di un posto a rischio
inondazione .
La serata sembrava volgersi alla fine senza decisioni importanti, ma
poi è emerso la proposta di fondare un comitato cittadino in difesa e
sviluppo del bacino remiero. La proposta è stata accolta con grande
partecipazione dai presenti anche da semplici cittadini che hanno dato
la loro adesione a partecipare a questo strumento democratico per
cercare di sensibilizzare le amministrazioni ad intervenire
tempestivamente e concretamente ad un impianto che ha dato lustro alla
Città di San Miniato sia a livello sportivo che sociale.

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